L'isola delle lacrime o anche conosciuta come isola del coraggio o del dolore.
In Afghanistan tra il 1979 e il 1989, nel conflitto morirono 789 persone e oltre 700 mutilati permanenti.
Nel 1988, quando il conflitto era ancora in corso si era pensato di redigere un memoriale.
Inizialmente all'accesso dell'isola vi era un masso rappresentate la Madre di Dio, ed era pensato per la guerra in Afghanistan. Fu inaugurato il 3 agosto del 1996.
Successivamente il memoriale fu dedicato agli uomini e alle donne Bielorussi caduti in qualsiasi conflitto.
Il memoriale si trova su un'isola artificiale, collegata da un ponte pedonale con la terra ferma.
All'accesso dell'isola vi è un masso con un'immagine di bronzo rappresentante la Madre di Dio, ma l'edificio principale rimane la cappella; una struttura simmetrica, alta e snella con una piccola cupola con in cima una croce.
È possibile entrare nella cappella, attraverso 4 ingressi; all'interno è decorata con scene bibliche e sugli altari sono incisi i nomi dei 771 soldati morti in Afghanistan.
All'esterno della cappella vi sono figure femminili, rappresentati le madri in lutto per i figli; inoltre vi è un angelo piangente per non aver adempito al suo compito di proteggere i soldati i guerra, affianco ad esso un masso con incise le province Afghane dove avvenne il conflitto.
Ad oggi l'isola delle lacrime rimane uno dei luoghi più visitati dai turisti; le coppie dopo essersi sposate portano i fiori come omaggio e attaccano un lucchetto alla ringhiera del ponte, lanciando le chiavi nel fiume per flagellare l'amore eterno.
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