La cattedrale di Svetitskhoveli si trova a Mtshketa.
Essa è famosa per essere luogo di sepoltura della tunica di Gesù Cristo, per molto tempo fu un edificio venerato e di culto.
È la seconda cattedrale più grande della Georgia, dal 1994 fa parte del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Secondo fonti agiografiche, durante il I secolo un ebreo georgiano, chiamato Elia, che assistette alla crocifissione di Gesù a Gerusalemme, comprò la sua tunica da un soldato romano. Al ritorno nella sua madre patria avrebbe mostrato la tunica a sua sorella, Sidonia che morì dall'emozione per averla stretta infatti la donna venne seppellita con la tunica; il luogo di sepoltura è custodito all'interno della cattedrale.
Sul luogo della sepoltura crebbe un albero, più precisamente un cedro che successivamente venne tagliato per la costruzione della chiesa, nella costruzione vennero realizzate delle colonne, sulla settima proprio situata sul punto dove venne tagliato l'albero sorse la mirra che servì a guarire le persone.
Proprio da questa informazione prende il nome la cattedrale, "sveti-->pilastro, tskoveli-->vivifico".
Nella cattedrale vi è un'icona che raffigura l'evento esposta sulla seconda colonna.
Fino al 541 la cattedrale ospitò la croce di santa Nino, importante reliquia georgiana.
Nel XI secolo venne ricostruito l'edificio.
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