Il termine great war venne utilizzato nella Repubblica sovietica e in Russia per descrivere la seconda guerra mondiale.
Infatti proprio in quegli anni anche la Bielorussia subì gravi perdite.
Proprio a causa di questo venne deciso di dare importanza e ricordare gli eroi che avevano combattuto per la patria.
Sulla parte più anteriore del museo vi sono 11 raggi scintillanti in acciaio inossidabile che vogliono raffigurare il simbolo della grande vittoria, ma anche della sofferenza degli 11 giorni che la Bielorussia sottostò all'occupazione nazista.
Proprio in omaggio agli eroi li è stata dedicata in loro onore la piazza al di fuori del museo, nella quale vi è una fontana irrorata da 170 getti che ricordano i paesi della Bielorussia liberati dall'esercito sovietico durante l'occupazione nazista.
Di fronte al museo vi è una stele alta 45 mt, nominata "the hero city".
Al museo sono stati dedicati oltre 3000 m2 e conserva al suo interno più di 8000 esposizioni (tutte originali).
La peculiarità di questo museo sono proprio le esposizioni, che oltre ad essere esposte in vetrine e teche sono rappresentative di scene ricreate per immergere quanto più possibile il visitatore a rivivere le emozioni di quell'epoca.
Il great war patriotic ritiene il primato per essere il primo e unico museo creato durante il periodo nazista; ed è stato uno dei primi a raccontare gli orrori della guerra, infatti è uno dei più importanti musei riguardanti la guerra insieme a quello di Mosca, Kiev e New Orleans.
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