Il Parco rappresenta la più grande foresta primordiale d’Europa, ospita la più numerosa colonia di bisonti e vi risiedono alci, daini, linci, cinghiali, cavalli selvatici, tassi, lupi, ermellini, martore, lontre, visoni, castori e altri animali ancora.
Il BISONTE è senz’altro il simbolo vivente della Belavezhkaja Puscha, nel 1919 fu ucciso l’ultimo esemplare di bisonte allo stato brado, nel 1929 iniziò il programma di ripopolamento condotto con pieno successo sino a oggi.
Nel 1992 l’UNESCO (Organizzazione educativa, scientifica e culturale delle Nazioni Unite), ha incluso il parco nell’elenco dei gioielli patrimonio di tutta l’umanità.
Nel 1993 è stato conferito lo Status di “Riserva di biosfera” e nel 1997 è stato premiato con il “Diploma del Consiglio d’Europa”.
L’età media delle foreste della Belavezhkaja Puscha è di oltre 100 anni, ma alcune parti hanno una età compresa fra i 250 e i 350 anni. Sono stati registrati più di mille alberi giganti (querce di 400-600 anni, frassini e pini di 250-350 anni, abeti di 200-250 anni).
Il numero di piante e animali presenti nel parco non ha eguali in Europa. Vi crescono circa 900 tipi di piante superiori, 260 tipi di muschi e similari, 290 tipi di licheni e 570 tipi di funghi.
Vi abitano 59 tipi di mammiferi, 227 tipi di uccelli, 11 tipi di anfibi, 7 tipi di rettili, 24 tipi di pesce, oltre 9000 tipi di insetto.
Il Parco Nazionale di Belavezhkaja Puscha, si trova a 340 chilometri da Minsk, si estende in direzione nord dal villaggio di Kamenjuki, circa 40 chilometri a nord di Brest, è situato nel sud-ovest della Repubblica Belarus nelle regioni di Grodno e Brest, ha una superficie di 101.603 ettari.
All’interno del parco passa il confine fra la Polonia e la Belarus. Nelle vicinanze del parco passa lo spartiacque fra il Mar Baltico e il Mar Nero.
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