La Città Vecchia oppure Città Interna (in azero: İçəri Şəhər) è il centro storico di Baku. Nel dicembre del 2000 la Città Vecchia di Baku incluso il Palazzo degli Shirvanshah e la Torre della Vergine vennero riconosciuti dall'UNESCO come Patrimonio dell'umanità.
Si pensa che la Città Vecchia inclusa la Torre della Vergine risalgano al XII secolo. Alcuni ricercatori sostengono che le costruzioni appartengano addirittura al VII secolo.

Nel 1806 quando Baku venne occupata dal Impero russo, la Città Vecchia contava 500 case, 707 negozi e una popolazione di 7.000 persone (allora la Città Vecchia era l'unico distretto di Baku). Tra il 1807 e il 1811 le mura della città furono riparate e la città aveva due porte, la Porta Salyan e la Porta Shemakha. La città era protetta grazie alle decine di cannoni installati sulle mura. Il porto fu riaperto al commercio nel 1809.
Proprio in quel periodo Baku cominciò ad estendersi oltre le mura della Città Vecchia, dopodiché nacquero i termini come "Città Interna" e "Città Esterna" . Con l'arrivo dei russi il profilo architettonico della Città Vecchia cambiò sostanzialmente. Nel corso del XIX secolo e agli inizi del XX vennero realizzati molti edifici di foggia europea negli stili barocco e gotico.
In questo periodo vennero realizzate altre due porte, una delle quali è la Taghiyev Gate (1877). La costruzione di nuove porte e passaggi continuò nel periodo sovietico.
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