Il Palazzo degli Shirvanshah (in lingua azera Şirvanşahlar sarayı) è il più importante monumento del ramo Shirvan-Absheron dell'architettura dell'Azerbaigian ed è situato nella Città Vecchia di Baku. Il complesso raggruppa i più importanti edifici del palazzo: il Divanhane, la tomba a volta, una moschea con minareto, il mausoleo di Seyid Yahya Bakuvi, la porta di Murad, una cisterna ed i resti delle terme.
L'edificio principale del complesso iniziò ad essere costruito nel 1411 da Shirvanshah Sheykh Ibrahim I. L'edificio a due piani è costituito da circa 50 stanze di diverse dimensioni collegate da tre scale strette e tortuose. Il portale dell'ingresso principale conduce direttamente dal cortile al secondo piano, in un sala con un'alta volta a forma di cupola ottaedrica.
Divankhana è un piccolo padiglione in pietra. Esso è situato all'interno di un piccolo cortile circondato da portici su tre lati ed è costituito da una sala a forma di ottaedro coperta da una cupola rivestitain pietra sia all'interno che all'esterno. L'alto e bel portale d'ingresso è ben proporzionato e decorato con iscrizioni arabiformi. Le decorazioni rappresentano un albero di fico intrecciato a tralci di vite. Il portale è inoltre decorato con due medaglioni al cui interno sono inserite iscrizioni in caratteri cufici.
Il Mausoleo degli Shirvanshah ha una forma rettangolare ed è sormontato da una cupola a forma di esaedro, decorata all'esterno da una serie di stelle. L'iscrizione sul portale d'ingresso indica l'uso a cui era adibita la costruzione: "Khalilullah I, il più grande Sultano, Gran Shirvanshah, omonimo del profeta divino, difensore della religione, ordinò di costruire questa sepoltura a volta per la madre ed il figlio nell'839" (1435-1436). Su due medaglioni a forma di goccia sul portale vi sono iscrizioni con il nome dell'architetto - Memar Ali.
Moschea del Palazzo (costruita negli anni 1430) è situata nel cortile inferiore del complesso. La semplicità dei suoi volumi prismatici, coperti da due cupole leggermente a punta, è ombreggiata dalla linea ben proporzionata verticale del minareto che si eleva al di sopra nell'angolo nord-est dell'edificio. Ci sono due cappelle per la preghiera in moschea: una sala di grandi dimensioni per gli uomini e una più piccola per le donne, oltre ad un paio di stanze di piccole dimensioni. Vi è una scritta posta sotto la cintura del minareto, che recita: "Il più grande Sultano Khalilullah I ordinò di costruire questo minareto. Possa Allah esaltare i giorni del suo governo e regno. L'anno 845" (1441-1442).
Il Mausoleo di Seyid Yahya Bakuvi è situato nella parte meridionale del complesso. Seyid Yahya Bakuvi era uno studioso alla corte di Shirvanshah Khalilullah. Il Mausoleo è a forma di ottaedro e coperto da una cupola della stessa forma. Esso è costituito da un piano a livello terra ed un piano interrato. La parte superiore veniva utilizzata per l'officiazione dei riti, mentre quella inferiore era una tomba. Ci sono tre piccole finestre di pietra a sesto acuto sui lati meridionale, orientale e occidentale del Mausoleo.
Il Palazzo degli Shirvanshah comprende anche il portale della porta orientale chiamato "Sultan Murad's Gate" (1585). Venne costruito entro le mura della cittadella, ultima di tutte le altre costruzioni del complesso, durante l'occupazione ottomana nel periodo 1585-1603. La porta venne
intitolata al sultano Murad III.
Terme del Palazzo sono situate nella parte inferiore del complesso. Vennero scoperte nel 1939 e sono datate XVII secolo. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce un grande edificio composto da 26 camere. Sulla base dei resti delle mura di una sala si può dire che i locali erano coperti con cupole e la luce penetrava attraverso le aperture poste nelle stesse cupole. Le terme erano semi-interrate per mantenere il calore in inverno e il fresco in estate.
Il Palazzo degli Shirvanshah venne dichiarato museo nel 1964 è posto sotto la tutela statale. Importanti lavori di restauro e ricostruzione sono avvenuti nel 2001 e nel 2002 grazie ad un finanziamento della Banca Mondiale. Alcuni lavori minori sono tuttora in corso.
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