Lo NSK Olimpiyskiy (Stadio Olimpico) di Kiev ha una lunga storia. Inaugurato nel 1923, è passato attraverso un secolo di vicende e addirittura cinque diverse denominazioni. Un assaggio? Stadio rosso e Stadio della Repubblica di Stalin. Quella attuale, Olimpiysky National Sports Complex gli è stata attribuita nel 1996.
In vista di Euro 2012 è stato ristrutturato a più livelli (il primo anello è stato buttato giù per essere poi interamente ricostruito; sono stati aggiunti un tetto trasparente, due maxischermi e l’area stampa) e riaperto nell’ottobre 2011. Ci sono voluti appena tre anni per farne una struttura Elite. Del vecchio impianto sono rimasti il nome e, ovviamente, la località. Ora può accogliere fino a 70 mila spettatori (arrivavano a superare i 100 mila quando non c’erano ancora posti a sedere).
Casa della nazionale ucraina di calcio, ospita anche le partite internazionali della Dinamo Kiev e il complesso di cui fa parte include negozi, ristoranti, bar. Campo di grande qualità, atmosfera magica: la sua rinascita è il simbolo e il fiore all’occhiello dell’Ucraina.
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