La celebre Cattedrale di San Basilio si erge maestosa sulla storica piazza Rossa della città di Mosca, proprio di fianco alla porta del Cremlino. Conosciuta con questa denominazione perché in una delle nove cappelle che la compongono, precisamente l’ultima che è stata aggiunta al complesso nel 1588, fu posta la tomba del venerato folle Basilio il Benedetto ma il suo vero nome è quello di Cattedrale dell’Intercessione della Vergine del Fossato.
La sua costruzione si deve allo Zar Ivan IV il Terribile che volle festeggiare la conquista della roccaforte tartara di Kazan. E il numero di cupole fu scelto dallo zar proprio per indicare i nove giorni necessari per far capitolare Kazan. La costruzione del tempio, inizialmente realizzato in legno, durò circa 6 anni, non potendo lavorare durante i freddi inverni russi, e il progetto fu guidato dagli architetti Barma e Postnik. Addirittura si racconta che lo Zar, per paura che i due architetti potessero costruire qualcosa di ancora più bello, li avesse fatti accecare. In realtà si tratta solo di una leggenda. Il complesso architettonico vede nove strutture a torre coperte da cupole, che furono dipinte solo nel 1670, e ancora un secolo più tardi, fu aggiunto il tetto metallico e le cupole furono rivestite d’oro. L’interno è ricco di affreschi, immagini, effigi decorate nei minimi particolari e cariche di significato. La Cattedrale è stata oggetto nei secoli di molte tribolazioni. Nel 1812 Napoleone ne ordinò la distruzione, avendo intenzione di ricostruirla a Parigi ma a causa di problemi vari fortunatamente non fu mai eseguito l’ordine. Alla salita al potere dei bolscevichi la chiesa fu chiusa e tutti i suoi sacerdoti furono uccisi. Stalin meditò di demolirla, non vedendola di buon occhio. Nonostante i tentativi, però, fortunatamente la Cattedrale è sopravvissuta e possiamo oggi ammirarla in tutto il suo splendore!
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