Il Cremlino di Mosca, il più famoso dei cremlini, è una cittadella fortificata posta nel centro geografico e storico della città di Mosca, sulla riva sinistra del fiume Moscova, sulla collina Borovickij. È la parte più antica della città ed è sede delle istituzioni governative nazionali della Russia, nonché uno dei più importanti complessi artistici e storici della nazione.
Quello di Mosca non è l'unico cremlino della Russia, benché all'estero quello moscovita sia il Cremlino per antonomasia, essendo il più grande e importante di tutta la Russia. La parola russa кремль (cirillico russo per kreml') significa fortezza e sono molte le città russe sviluppatesi nel corso della storia attorno al proprio cremlino.
La parte occidentale del Cremlino è circondata dai Giardini di Alessandro, uno dei primi parchi urbani moscoviti.
I primi insediamenti umani nel territorio che ospita il Cremlino risalgono all'età del bronzo (secondo millennio a.C.). Sul sito dove sorge la Cattedrale dell'Arcangelo Michele sono stati rinvenuti reperti di un insediamento risalente alla prima età del ferro (seconda metà del primo millennio a.C.).
Il Cremlino nacque come fortificazione dell'insediamento che sorgeva sulla collina Borovickij, in prossimità della confluenza del torrente Neglinnaja nella Moscova. Le più antiche menzioni del Cremlino nelle cronache dell'epoca risalgono al 1147. Le prime fortificazioni vengono erette nel 1156, per una lunghezza complessiva di circa 700 metri. Dal 1264 diviene la residenza dei principi di Mosca.
Nel XIV secolo il territorio del Cremlino si allarga attraverso la realizzazione di palizzate di tronchi di quercia che nel 1367 verranno sostituite da mura e torri di pietra bianca.
Fra i secoli XIII e XIV furono costruite le prime chiese in pietra e durante la seconda metà del XV secolo l'intero Cremlino viene ricostruito. Il suo centro divenne la "Piazza delle Cattedrali", delimitata dalla Cattedrale della Dormizione, 1475—79), dalla basilica Blagoveščenskij (1484—89), dal Palazzo Granovitij a cura degli architetti italiani Aristotile Fioravanti, Marco Ruffo e Pietro Antonio Solari (1487—91), dalla Cattedrale dell'Arcangelo Michele (1505-08), con la cripta dei principi e degli zar russi,e dal campanile Ivan Velikij.
Negli anni 1485-95, sotto Ivan III, su progetto dell'architetto Aristotele Fioravanti furono ricostruite le strutture fortificate. Comparvero nuove mura e torri, più alte e più spesse delle precedenti, di mattoni rossi. Negli anni 1508-16, sul luogo oggi occupato dalla Piazza Rossa fu scavato un fosso, riempito con l'acqua del torrente Neglinnaja. Il Cremlino divenne una fortezza pressoché inespugnabile, circondata dall'acqua su tutti i lati.
Tra i secoli XVII e XIX vi vengono costruiti edifici non religiosi e l'insieme della cittadella raggiunge una sua logica completezza. Nel 1635—36 viene costruito il palazzo Teremnoy (Теремной дворец) accanto al Palazzo Granovitij. Nel XVII secolo le torri del Cremlino vengono completate ed assumono quello che è il loro aspetto odierno.
Nel periodo 1702-36 viene costruito il grande palazzo dell'arsenale, alla direzione gli architetti D. Ivanov e Kh. Konrad e la supervisione di Mikhail Ivanovič Čoglokov. Tra il 1776 ed il 1787 viene eretto il palazzo del Senato, i lavori furono diretti da Matvej Fëdorovič Kazakov.
Nel 1812 Mosca e il Cremlino sono assediati dall'esercito di Napoleone Bonaparte. Ritirandosi, Napoleone diede l'ordine di minare e far saltare tutte le costruzioni del Cremlino. Benché la maggior parte delle cariche non esplose, le perdite furono comunque notevoli: crollarono le torri Vodovoznaja, Petrovskaja e Pervaja bezimjannaja, furono danneggiate seriamente la torre dell'arsenale e l'area prospiciente il campanile Ivan Velikij. La ricostruzione dei danni occupò vent'anni di lavori, dal 1815 al 1836.
L'idea di costruire il Gran Palazzo del Cremlino (Большой Кремлёвский дворец) nasce a metà del XVIII secolo. Il palazzo sorge sulla pendice meridionale del colle, disposto parallelo al fiume. Vengono presentati per la sua realizzazione diversi progetti, opere degli architetti V. I. Baženov, Matvej Fëdorovič Kazakov, A. N. L'vov e V. P. Stasov, ma solo il progetto di Konstantin Adreevič Ton viene accettato e realizzato negli anni 1839-49. Suo anche il progetto del Palazzo dell'Armeria, costruito negli anni 1844—51.
Con l'avvento dell'Unione Sovietica il Cremlino diventa uno dei simboli del nuovo corso, tra il 1935 ed il 37, le aquile bicipiti poste sulla sommità delle principali torri del Cremlino (Spasskaja, Nikolskaja, Troickaja, Borovickaja e Vodovosnaja) vengono sostituite da stelle a 5 punte di rubino del diametro di 3 - 3,75 metri. Negli anni 1959—61 viene costruito il Palazzo dei congressi del Cremlino (Кремлёвский Дворец съездов), oggi "Palazzo statale del Cremlino" (Государственный Кремлёвский дворец).
Dal 1955 il Cremlino è stato aperto ai visitatori, diventando un museo a cielo aperto di cui è attualmente direttrice Elena Gagarina, figlia del cosmonauta Jurij Gagarin.
Nel 1990 l'UNESCO dichiara il Cremlino patrimonio dell'umanità.
Le attuali cinta murarie e torri sono state costruite tra il 1485 ed il 1495. L'intero sviluppo delle mura è di 2235 metri, l'altezza varia tra i 5 e i 19 metri, lo spessore tra i 3,5 ed i 6,5 metri. Le mura delimitano un'area di forma triangolare irregolare.
Lungo le mura sono disposte venti torri. Le tre che occupano i vertici del triangolo hanno sezione rotonda, le altre quadrata. La torre più alta, la Troitskaja, misura 80 metri.
Il triangolo irregolare del muro del Cremlino racchiude una superficie di 275.000 metri quadrati (27,5 ha).
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